“Quello che mi interessa nel Judo, quello che mi appassiona, è il movimento, il fine del movimento che è sempre astratto e puramente spirituale e che viene a mescolarsi alla passione e all’emozione del momento”

Un manuale – scritto da Yves Klein, uno dei capisaldi dell’arte del Novecento – in cui l’artista esplora le possibilità del corpo prima di quelle del colore. Attraverso il judo, Klein scopre che il corpo è uno spazio e che il movimento, dopo infinite osservazioni e ripetizioni, diviene il «gesto automatico» che è alla base dell’arte come di ogni altra attività umana. Il libro racconta e illustra le fasi del kata, rivelando l’occhio dell’artista, l’attenzione per il movimento e il dinamismo dei corpi.

Un libro raro che ritorna alla luce in pochi esemplari, celebra i 70 anni dal viaggio in Giappone del 1953 del grande artista del Novecento

Yves Klein nasce a Nizza nel 1928, diventa famoso giovanissimo e dà scandalo. Inventa giornali di un giorno, realizza gigantesche tele monocrome e dipinge con corpi nudi immersi in quel colore, il « Blu Klein», che avrebbe brevettato alla fine degli anni cinquanta. L’amore e la pratica del judo scorrono paralleli alla sua arte, nell’insegnamento a Madrid, nel vagheggiato viaggio a cavallo in Giappone e nei due anni trascorsi a Tokyo, proprio 70 anni fa, a perfezionarsi nella disciplina dei «kata».

Pagine: 228
Formato: 14×21,5
Rilegatura: brossura
Prezzo: 17,00 euro
ISBN: 9788832088533